La funzione Spostamenti (Timeline) è fra le più famose degli account Google. Registra i percorsi e i viaggi in base alla posizione del telefono, permettendo di rivedere i luoghi visitati in passato. Per tanto tempo è stata accessibile semplicemente loggandosi ad un determinato account Google da qualsiasi PC o cellulare. Ma da qualche tempo in Google sono in atto delle modifiche per elevare la riservatezza di questa funzione, da sempre oggetto di critiche per la sua invasività nella privacy. I dati sugli spostamenti, assieme a tanti altri che vengono memorizzati negli account Google, sono molto attenzionati nelle attività di controllo nascosto e ci sono evidenze ufficiali che vengono controllati anche dalle forze dell'ordine di mezzo mondo.
Cosa sta cambiando nella funzione Spostamenti degli account Google?
Dal 2025 la funzione non è più collegata all'account Google, ma è associata al dispositivo utilizzato. In pratica i dati degli spostamenti non vengono più salvati nei server di Google, ma in un database residente nella memoria del cellulare stesso. Quindi accedendo ad un account Google con un browser internet (es. Chrome), non è più possibile vedere gli spostamenti perché ora sono memorizzati nel cellulare.
Ma nel menù Spostamenti dell'account Google è apparsa l'opzione Backup, che va attivata manualmente. Attivandola nel cellulare da controllare, conoscendo i dati di accesso all'account Google (era necessario conoscerli anche prima) e attuando un trucco che richiede un PC Windows, è ancora possibile vedere i percorsi senza dove accedere ogni volta al cellulare controllato.
Insomma le grandi manovre in casa Google su questa funzione, per ora hanno dato scarsi risultati sulla privacy. Per difendersi restano validi i suggerimenti elencati nel nostro blog "Sicurezza e privacy cellulari contro lo spionaggio".
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