Dopo l'interesse riscosso dal blog 'Il trucco spy di WhatsApp Web è stato archiviato troppo presto?' vediamo Telegram.
Sempre più frequentemente Telegram viene scelto per la sua maggiore attenzione alla riservatezza, per la quantità di funzioni, per il fatto che è possibile chattare con qualcuno senza svelare il proprio numero telefonico e per l'autodistruzione dei messaggi.
Come sempre non ci limiteremo a informazioni generiche e scontate. Ok, vediamo uno dei metodi più semplici per controllare Telegram.
1. Così come per WhatsApp Web, anche per Telegram bisogna impossessarsi per qualche istante del cellulare da controllare e bisogna aprire Telegram. E' necessario che Telegram non abbia delle protezioni aggiuntive e facoltative (es. 'Verifica in due passaggi' o 'Codice di blocco', gestibili nel menù 'Impostazioni' > 'Privacy e Sicurezza').
2. Per prima cosa va fatta una semplice preparazione su PC fisso o portatile Windows. Entrare nel sito 'PortableApps.com' e scaricare su qualsiasi chiavetta di memoria USB la App Telegram Portable. Va bene una comune chiavetta USB da 16 o 32GB. Dopodichè installare la App nella chiavetta di memoria. Il ricorso alla versione portable di Telegram e alla chiavetta USB non sono indispensabili, ma forniscono più discrezione perchè non lasciano tracce evidenti nel PC. Se questo non vi interessa potete scaricare la versione standard qui.
3. Avviare la App Telegram nel cellulare da controllare. Entrare in 'Settings' > 'Dispositivi' e attivare 'Link desktop device'. Si apre la classica schermata per scansionare un QR code. Appoggiare temporaneamente il cellulare e passare al PC.
4. Avviare la App Telegram nel PC e cliccare 'Inizia a messaggiare'. Riprendere in mano il cellulare da controllare (che dovrebbe ancora essere in attesa di scansionare un QR code) e scansionare il QR code visibile nel monitor del PC.
5. Una volta connessi bisogna prestare un po' di attenzione perchè Telegram invia due notifiche: la prima è un messaggio chat automatico di Telegram (cancellare scegliendo l'opzione 'Elimina anche per Telegram'). La seconda è una notifica in App che appare in cima alla lista delle chat: in questo caso bisogna cliccare 'Yes, it's me' per farla scomparire.
In pochi istanti nel PC viene automaticamente caricato un duplicato di tutte le chat.
Dopodichè è opportuno che il controllo venga effettuato utilizzando solo il PC che si è connesso inizialmente all'account Telegram. Questo perchè cambiare il PC, o cambiare radicalmente l'IP della connessione ad internet (es. passare dall'IP di un provider italiano all'IP di una VPN), potrebbero in alcuni casi far scattare l'invio di nuove notifiche da parte di Telegram che svelerebbero il controllo all'utente. E' comunque meglio contenere la durata di questo tipo di controlli a due o tre giorni.
Naturalmente, come anche per WhatsApp, se l'utente entra nel menù 'Settings' > 'Dispositivi' di Telegram potrebbe notare che c'è una seconda sessione attiva. E' un rischio da tenere in considerazione anche se l'utente medio di Telegram raramente entra in questo menù.
Trattandosi un doppione di Telegram attivo in parallelo con il principale valgono gli stessi principi già visti per WhatsApp: non si devono aprire i nuovi messaggi entranti prima che lo faccia l'utente controllato e non si deve scrivere nulla nelle chat (è evidente che queste anomalie verrebbero facilmente notate dall'utente o dal suo interlocutore!). In pratica è meglio limitarsi ad aprire le chat poco dopo che sono terminate e in una fase in cui l'utente non risulta connesso a Telegram. Terminiamo ricordando che bisogna verificare frequentemente le chat perchè molti utenti Telegram attivano l'autodistruzione dei messaggi o cancellano regolarmente le chat più sensibili e i contenuti multimediali più riservati.