Capita sempre più frequentemente che le App per controllare telecamere, localizzatori satellitari e tanti altri apparati siano disponibili solo per cellulari e tablet.
Questo è dovuto al fatto che il traffico mondiale internet generato da PC fissi e portatili è in calo da anni. Mentre il traffico generato da cellulari e tablet ha superato il 60% del totale e continua a crescere. In pratica gli utenti preferiscono l'internet mobile e i produttori si adeguano. Ad esempio Tuya, la App n. 1 al mondo per il controllo remoto di apparati per domotica, IoT, telecomunicazioni, videosorveglianza e dispositivi Zigbee, dichiara di non avere una versione per Windows e di non avere neppure intenzione di svilupparla.
Per prima cosa bisogna verificare la configurazione del PC Windows. Bluestacks richiede una CPU multicore di fascia media (a partire indicativamente da Intel I5, AMD Ryzen 5 o simile con almeno 4 core fisici). La grafica integrata nella CPU va bene (non è necessaria una scheda grafica aggiuntiva). Per quanto riguarda la memoria RAM il minimo è 8 GB. Il sistema operativo minimo è Windows 7. Infine è preferibile un hard disk solid state SSD piuttosto che un tradizionale hard disk HDD. Nella sostanza significa che qualsiasi PC desktop o laptop non troppo datato va bene. Dettagli.
Una nota a parte per la 'virtualizzazione': si tratta di una funzione richiesta da Bluestacks e offerta da quasi tutte le CPU. La virtualizzazione serve a consentire l'esecuzione contemporanea di diversi sistemi operativi sullo stesso PC. Dettagli. A volte nei PC aziendali la virtualizzazione è già attiva, magari perchè sono già installati software come HyperV, WMware o simili: per verificarlo basta premere i tasti 'Ctrl + Alt + Canc' > 'Gestione attività' > 'Prestazioni' > 'CPU' > 'Virtualizzazione'. Diversamente può essere attivata entrando nelle impostazioni BIOS del PC. Le istruzioni per accedere al BIOS e per attivare la virtualizzazione variano secondo marca e modello del PC, quindi bisogna cercare in internet le istruzioni riferite al PC o alla sua scheda madre. Attivare la virtualizzazione non comporta alterazioni del PC e dei software già installati, che continuano a funzionare come prima.
A questo punto si può passare al download di Bluestacks. E' un software corposo (richiede 5GB di spazio libero su hard disk!) ma l'installazione procede in modo semplice e automatico.
Al primo avvio lanciare 'Bluestacks App Player'. Ed ecco che appare la classica Home di Android. Per la precisione è Android 9. A questo punto bisogna proseguire come su qualsiasi cellulare Android: registrare l'account Google, entrare in Google Play, scaricare le App che interessano, regolare la visualizzazione orizzontale o verticale della schermata, ecc.
In molti casi le impostazioni di default di Bluestacks vanno bene. Quindi si può già passare all'utilizzo delle App che interessano. I pulsanti più importanti si trovano a destra nella schermata:
1) MASSIMIZZA. Serve per ingrandire la veduta.
2) PASSARE A SCHERMO INTERO (F11). Serve per ottenere la massima dimensione della veduta (utile ad es. per controllare delle telecamere da remoto).
3) RUOTARE. Serve a ruotare le App che lo consentono, per avere in alcuni casi una migliore visualizzazione. Anche questa funzione può essere utile per vedere a schermo intero le immagini trasmesse dalle telecamere.
4) INDIETRO (FRECCIA A SINISTRA). Corrisponde al pulsante 'back' di Android.
5) HOME (ICONA CON IL SIMBOLO DELLA CASA). Corrisponde al pulsante 'Home' di Android.
6) APK. Premendo questo pulsante potete installare anche App non scaricate dal Google Play, es. la App GpWeb per controllare il localizzatori satellitari.
Certamente non tutto sarà come su cellulare o tablet. A volte si noterà qualche rallentamento, qualche elemento grafico anomalo o qualche funzione delle App che proprio non vuole saperne di attivarsi. D'altronde è un emulatore, non un vero cellulare. Ma di solito è possibile sfruttare le funzioni essenziali delle App senza problemi.
Una parentesi per la App GpWeb (controllo localizzatori satellitari): Bluestacks non ha le Google Maps preinstallate, che sono importanti per alcuni geoservizi di GpWeb. Ma si può installare Google Maps in un minuto dal Google Play. Purtroppo la funzione Google Street View delle Google Maps (foto a livello suolo) presenta note incompatibilità con Bluestacks. Questo non dipende dalla App GpWeb.
Per i più smaliziati è disponibile anche il menù impostazioni. Vediamo quelle più interessanti:
1) Nella sezione 'Prestazione' si può impostare il numero di core della CPU del PC da assegnare a Bluestacks. Il numero è riferito ai processori logici (multithreading) e non ai core fisici (cores). La scelta dei processori da assegnare a Bluestacks non dipende solo dal numero di processori totali della CPU ma anche dalle App da eseguire: nel nostro caso sono App con una grafica non impegnativa quindi conviene fare un paio di prove in un range compreso fra due e quattro. Eccedere non offre significativi vantaggi.
Per vedere i dati della CPU premere i tasti 'Ctrl + Alt + Canc' > 'Gestione attività' > 'Prestazioni' > 'CPU'
2) Si può impostare anche l'allocazione di memoria, che dipende dalla memoria RAM del PC: per una RAM da 8 GB si possono allocare 4 GB. Per RAM da 16 o 32 GB è meglio allocare 8 GB, che daranno maggiore spunto soprattutto alle App per il controllo delle telecamere.
3) Un'altra impostazione interessante è nel menù 'Schermo' > 'Risoluzione del display': si può provare la risoluzione Full HD di 1080x1920. Ma a volte si ottengono immagini più nitide e caratteri più definiti riducendo la risoluzione. Questo può dipendere anche dal display del PC quindi conviene fare un paio di prove.
4) Gli annunci pubblicitari a sinistra nella schermata servono a tenere in vita un grande progetto gratuito come Bluestacks. Ma se proprio non li volete, potete disabilitarli entrando nel menù 'Preferenze' > 'Consenti a Bluestacks di mostrare annunci durante il gioco'.