Registrare di nascosto la conversazione con una persona è frequente sia nell'ambito privato che nell'ambito lavorativo. In questo blog diamo alcuni consigli per fare le registrazioni nascoste e per ottenere una registrazione nascosta efficace.
Le dimensioni.
Più un registratore è piccolo, più è facile nasconderlo vicino alla fonte sonora. Più un registratore è vicino alla fonte sonora, migliore è la qualità della registrazione.
Facciamo un esempio: un microregistratore può essere nascosto facilmente anche dietro il bordo del taschino della giacca. Mentre un cellulare con il registratore attivo di solito deve essere tenuto nella tasca dei pantaloni. L'acustica di una conversazione giunge al taschino della giacca con un'intensità sonora superiore di oltre 3dB rispetto alla tasca dei pantaloni. Cosa significa in pratica? Se la registrazione viene fatta in un luogo un po' rumoroso, poniamo una strada cittadina mediamente trafficata, 3dB possono fare la differenza fra una registrazione pienamente comprensibile e una registrazione da cestinare. Un microregistratore garantisce anche più discrezione, autonomia operativa, affidabilità e libertà rispetto ad un cellulare tenuto in tasca per registrare una conversazione di nascosto.
Abbiamo visto nell'esempio sopra che alcuni microregistratori possono essere indossati. I microregistratori devono essere indossati più in alto possibile (collo, spalle, petto, cappello) e con il microfono direzionato verso una parte non occlusa da materiali fonoassorbenti. Inoltre bisogna evitare che il microregistratore sfreghi contro i tessuti quando ci si muove. Questi sfregamenti avvengono praticamente a contatto con il microfono, quindi nella registrazione generano dei forti suoni di disturbo. A questo proposito è opportuno usare un microregistratore leggero e sottile, da fissare con scotch biadesivo in un punto dove il tessuto rimane stabile durante i movimenti. Un paio di esempi:

Microregistratore sottile fissato con un piccolo ritaglio di scotch biadesivo dentro il taschino di una giacca. Abbiamo usato il biadesivo 3M VHB viscoelastico grigio (è rimovibile, non danneggia i tessuti ed è affidabile). Il microfono è vicino al bordo (un paio di mm sotto la zip) ed è ovviamente direzionato verso l'esterno. La zip è aperta di 2 cm. Qualità della registrazione perfetta. Nessun suono di disturbo da sfregamenti. Tempo di preparazione 1 minuto. Impossibile da notare.
Negli autoveicoli un microregistratore può essere nascosto nei poggiatesta, nel bordo del rivestimento sottotetto, nella scatolatura dello specchietto retrovisore, nella plafoniera luci di cortesia o altri punti favorevoli per la captazione acustica. Anche in questi casi bisogna direzionare il microfono verso una parte non occlusa da materiali fonoassorbenti. Se invece il registratore è grosso di solito bisogna nasconderlo sotto un sedile, dove aumenta il rischio che venga scoperto e dove le conversazioni da registrare giungono più soffocate.
L'attivatore vocale.
Il VOR (Voice Activated Recording) svolge un compito prezioso perchè porta quasi a zero il consumo di batteria quando l'ambiente è silenzioso. Inoltre riduce la quantità di memoria impegnata. Ma il VOR a volte può combinare dei disastri se la conversazione da registrare non è costante, se il tono della voce da registrare è basso o se la fonte sonora è lontana. Ad es. il VOR di molti microregistratori low cost crea dei files contenenti centinaia di frammenti dell'audio a singhiozzo, a volte con frasi troncate che diventano dei rebus. Questo impedisce anche l'individuazione dell'orario preciso in cui sono state pronunciate determinate frasi. Anche le migliori App per registrare su cellulari Android hanno il VOR, ma il principio di funzionamento resta uguale. Se si deve registrare di nascosto una conversazione con questi registratori, raccomandiamo di disattivare il VOR. Mentre i microregistratori professionali hanno dei VOR a controllo digitale (es. SmartSense) fatti per favorire una continuità della registrazione per l'intero periodo in cui sono presenti voci e rumori significativi nell'ambiente.
Le caratteristiche.
I microregistratori sono un concentrato di caratteristiche specifiche per l'uso nascosto. Vediamo quelle presenti nei microregistratori professionali che riguardano la qualità delle registrazioni:
a) Sensibilità del microfono regolabile.
b) VOR affidabile e con sensibilità regolabile.
c) Impostazione data e ora nei files (timestamp nei metadati).
d) Impostazione del BitRate (ampiezza del flusso dati), cioè la qualità acustica del file. Essendo registratori a lunga autonomia bisogna impostare un valore bilanciato fra autonomia e qualità (indicativamente 128-384 Kbps).
e) Formato qualitativo, es. WAV con frequenza di campionamento bilanciata fra autonomia e qualità (indicativamente 32-48KHz).
f) Possibilità di individuare la posizione esatta del microfono e il suo orientamento.
g) La capsula microfonica ovviamente svolge un ruolo chiave: deve essere di qualità, di marca nota e con parametri tecnici ottimali per registrare la voce umana.
La pulizia del suono.
Se la conversazione registrata è difficilmente percepibile ma non troppo compromessa, spesso si possono ottenere dei miglioramenti qualitativi anche post-produzione tramite servizi di pulizia del suono con software professionali. Recentemente questi software sono stati potenziati con l'intelligenza artificiale: ne abbiamo parlato qui.
L'aspetto legale.
A chi desidera approfondire l'aspetto legale connesso alla registrazione nascosta di una conversazione segnaliamo questo link della Legge per Tutti.
Catalogo microregistratori. Vedi...
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