Ci sono varie modalità per intercettare le telefonate. Vediamo in sintesi le più diffuse.
a) App Spyphone commerciali.
4) Intercettazioni MITM
Per le intercettazioni telefoniche MITM ('Man In The Middle') viene usata una cella portatile di telefonia mobile, detta 'fake BTS' o 'Interceptor'. Una volta noti l'IMSI e l'IMEI da monitorare (di solito questi dati identificativi dell'utenza vengono ottenuti avvicinandosi brevemente al telefonino da intercettare con un apparato ad uso locale detto 'Stingray'), la cella abusiva viene nascosta e attivata a 50-150 metri dal telefonino. Il telefonino controllato allaccia questa cella perchè, essendo molto vicina, offre il migliore segnale radio ('RSSI'). Dopodichè è possibile ascoltare e registrare il traffico telefonico in transito. Le intercettazioni MITM sono un'ultima spiaggia in casi particolari. Questo perchè le 'fake BTS' sono costose, complesse e gravate da problematiche sia tecniche che logistiche. Altro aspetto che limita queste intercettazioni è l'impossibilità di captare le comunicazioni tramite Internet (è captabile solo il normale traffico voce/SMS su linea).
Ogni esperto di telecomunicazioni vi dirà che nelle reti di telefonia mobile non può esistere nulla di totalmente e incondizionatamente anonimo. Qui vediamo un esempio a sostegno di questa tesi. Spesso i soggetti indagati usano dei cellulari con SIM intestate a terzi di cui non si sa nulla (sono le cosidette 'SIM anonime'). Ma conoscere gli IMSI, gli ICCID e gli IMEI da intercettare è un pre-requisito essenziale per qualsiasi intercettazione. Quello in foto è un IMSI Catcher, noto anche come Stingray. Serve a scoprire gli IMSI (codici residenti nelle SIM) e gli IMEI (codici dei moduli hardware radio) attivi nei dintorni. Una volta ottenuti questi dati identificativi, può partire l'intercettazione e la localizzazione di un'utenza.
Basta Signal per
essere tranquilli? |