Passa ai contenuti principali

Furti in auto senza scasso. Attenzione al telecomando auto.

Furti in auto senza scasso. Come fanno? Attenzione al telecomando dell'auto!

Il malintenzionato si apposta ad una distanza di 5-15 metri. Appena la vittima parcheggia e scende dall'auto, il ladro attiva una potente trasmissione radio di disturbo. In pratica l'impulso radio per la chiusura delle portiere parte regolarmente dal telecomando e raggiunge regolarmente la centralina dell'auto. Ma la centralina non può 'ascoltare' l'impulso perchè è assordata da una radiotrasmissione molto più potente. Quindi le portiere dell'auto restano aperte. Complici la fretta, il rumore del traffico e l'abitudine a voltare le spalle all'auto quando ci si allontana, molti automobilisti non verificano se le portiere dell'auto si sono effettivamente chiuse dopo aver premuto il pulsante del telecomando. Il ladro trova quindi le portiere aperte e può entrare in azione.

Il fenomeno riguarda soprattutto i parcheggi di grossi supermercati e gli autogrill. Come spesso succede quando si tratta di tecnologie, c'è anche della disinformazione giornalistica: alcuni giornali (es. Quattroruote) hanno parlato di questo rischio sostenendo che il ladro 'apre le portiere'. In realtà il ladro non clona il telecomando. Tecnicamente è possibile clonare un telecomando rolling code ma è un'attività di hacking complessa, alla portata di pochi e dal risultato incerto. No, il ladro non apre le portiere. Semplicemente trova le portiere aperte perchè non si sono mai chiuse.

Una variante piuttosto in voga è quella dell'elettrauto. In questo caso è una vera e propria truffa. La prima fase è identica a quella già descritta sopra (il truffatore inibisce il telecomando e le portiere restano aperte). Dopodichè entra nell'auto e stacca un cavo di accensione del motore o un fusibile. La vittima arriva e preme il pulsante di apertura delle portiere. In molti casi non si accorge che le portiere erano già aperte perché la fonte di disturbo del telecomando non c'è più, quindi la trasmissione del telecomando viene regolarmente ricevuta dalla centralina dell'auto e le frecce si accendono. Prova ad avviare il motore. Vari tentativi ma il motore non parte. A questo punto entra in scena il truffatore, che propone un provvidenziale aiuto dichiarandosi un elettrauto. La recita prosegue fingendo un po' di lavoro e il motore riparte. La vittima è gratificata da tanta provvidenziale disponibilità. Ma subito dopo arriva la doccia fredda: 'nessuno fa niente per niente'. Alla vittima vengono chiesti da 50 a 100 euro per il lavoro svolto.

Anche se da qualche anno ci sono telecomandi che trasmettono sulla nuova gamma radio ISM 868 MHz, la stragrande maggioranza dei telecomandi trasmette ancora sulla vecchia gamma radio 433 MHz. Per disturbare entrambe le gamme radio di non ci vogliono certo delle dotazioni tecnologiche aerospaziali. Anzi a volte viene usato un banale escamotage che qui non citiamo per non facilitare certe pratiche.

Quindi attenzione quando si chiudono le portiere dell'auto. Verificare che gli indicatori di direzione (frecce) si accendano e che le portiere siano davvero chiuse. 

Se si nota qualcosa di strano niente panico, perchè non di rado i telecomandi delle portiere auto vengono inibiti da fonti di disturbo radioelettrico locale che non hanno nulla a che vedere con ladri e truffatori. Ma conviene cambiare zona. Se invece i sospetti sono forti (es. si è notato qualcuno nelle vicinanze con un atteggiamento strano), è opportuno allontanarsi in modo tranquillo e naturale. Poi, una volta a distanza di sicurezza, si può eventualmente segnalare i fatti a Carabinieri o Polizia Stradale. 

Servizi tecnici e difesa elettronica. Vedi...





I post più letti...

Cosa possono fare le agenzie investigative in Italia?

Secondo il portale del Diritto La legge per tutti : "Un investigatore privato può compiere tutte quelle attività che sarebbero lecite anche se fossero compiute da un normale cittadino". Anche il noto studio legale Gobbi & Partners così dichiara: 'Un investigatore privato può esercitare la professione entro gli stessi limiti che ha il privato cittadino'. Un investigatore privato non può perquisire persone e luoghi, intercettare comunicazioni riservate, acquisire dati coperti da privacy, accedere ad ambienti privati senza il consenso del titolare del luogo. Mentre un investigatore privato può pedinare e appostarsi in luogo pubblico, scattare foto in luogo pubblico, raccogliere informazioni da banche dati pubbliche, accedere ad ambienti privati con il consenso del titolare del luogo. Quindi quali sono le differenze giuridiche fra un investigatore privato e un normale cittadino? La principale differenza giuridica sta nel fatto che l'investigatore privato, in virt

Sicurezza e privacy cellulari contro lo spionaggio.

Iniziamo dicendo che il controllo nascosto di un cellulare non avviene solo tramite le App Spyphone .  Le App SpyPhone sono dei software acquistabili in internet che consentono il controllo a distanza delle attività svolte con il cellulare. Per installarle bisogna conoscere la password del cellulare e bisogna disporre fisicamente del cellulare. Le App SpyPhone h anno buone possibilità di restare nascoste solo all'utente comune, cioè a chi usa il  cellulare per chiamate, messaggistica, internet e poco altro. Mentre possono essere scoperte da utenti un poco più esperti. Le App SpyPhone sono infatti piuttosto invasive negli ecosistemi dei cellulari. Per quanto riguarda iPhone,  dopo IoS 13 Apple è riuscita a limitare  la possibilità di installare le App Spyphone nei suoi cellulari. Al punto che i controlli si sono spostati sui pochi dati che gli Iphone archiviano nell'iCloud (controlli possibili solo se l'utente non protegge adeguatamente il suo AppleID!). Ma anche in Andr

I localizzatori GPS con microfono non rappresentano violazione della privacy.

Secondo la Cassazione nascondere un localizzatore satellitare GPS dotato di microfono ambientale in un autoveicolo non configura il reato di violazione della privacy art. 615bis. In passato la Cassazione ha statuito molte volte che l'abitacolo di un autoveicolo non era una privata dimora ex art. 615bis. Salvo camper, roulotte o cuccette di camion se erano chiaramente usati come privata dimora. Quindi, se venivano rinvenute delle microspie ambientali all'interno di autoveicoli, l'art. 615bis veniva escluso (es. sentenze 10095/2001, 12042/2008, 4926/2009, 28251/2009, 45512/2014). Questo generava un'assoluzione. Ma dopo i chiarimenti sui limiti della privata dimora introdotti dalla sentenza 31345/2017 , sembrava essere iniziata un'inversione di marcia. Ad es. nella sentenza 33499/2019 Cassazione (punto 2.2 motivazioni che però non ha generato condanne), nella sentenza di primo grado del Tribunale di Napoli sez. II 2885/2017, nella sentenza di primo grado del Tribuna

Cosa sta succedendo alla vecchia rete GSM 900/1800 in Italia e in Europa?

La Svizzera ha spento le reti 2G GSM . Altre nazioni europee, fra cui la Francia, hanno intenzione di spegnerle a breve. Qual'è la situazione in Italia? La nostra nazione al momento risulta in controtendenza. Il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) su sollecitazione dell'autorità per le telecomunicazioni AGCOM ha prorogato le licenze per lo spettro radio GSM fino a dicembre 2029. L'AGCOM ha inoltre esortato gli operatori telefonici a mantenere in vita il GSM perchè di rilevante interesse strategico.  Nella consultazione pubblica AGCOM 176/20/CONS gli operatori hanno preso atto della necessità di mantenere in vita il GSM. Ma come è possibile che una rete con 33 anni di vita sia ancora così strategica?  Secondo AGCOM a  settembre 2020 in Italia c'erano 26,3 milioni di SIM card attive in contatori luce/gas, centraline meteo, sistemi salvalavita, POS, sistemi IoT industriali, sistemi telemetrici e logistici, localizzatori satellitari, sistemi di sicurezza, rilevator

La funzione Geofence dei localizzatori satellitari GPS.

Il Geofence è una funzione poco utilizzata dei sistemi di localizzazione satellitare GPS, ma davvero utile e potente. Il Geofence, detto anche 'recinto virtuale' o 'area protetta' , consente di creare un confine virtuale che delimita un'area geografica. E' una funzione offerta dalle piattaforme WEB per il tracking satellitare GPS. Lo scopo del geofencing è definire un'area di particolare interesse per ricevere un avviso appena un veicolo dotato di localizzatore satellitare entra o esce da quell'area. Con alcuni esempi pratici possiamo  chiarire meglio il funzionamento e l'utilità del geofencing Esempio 1  Mario è dipendente di un'azienda che gli ha affidato un furgone attrezzato per fare assistenze tecniche.   Ma l'azienda sospetta che Mario a volte si rechi in determinate zone per fare assistenze non dichiarate. In questo caso è possibile creare delle aree Geofence sulle zone sospette. Impostando gli avvisi di ingresso nelle aree, l'

Doppio localizzatore GPS: una soluzione antifurto efficace.

Recentemente la cronaca ha riferito di un'azienda napoletana che ha subito il furto di decine di costosissimi macchinari, nonostante fossero dotati di antifurto satellitari GPS. PERCHE' GLI ANTIFURTO SATELLITARI FALLISCONO? Anche il ladro più sprovveduto e improvvisato sa che prima di rubare un veicolo o un macchinario deve accendere un jammer. Il jammer è un apparato elettronico portatile che non richiede conoscenze tecniche: basta accenderlo e da quel momento qualsiasi antifurto satellitare che si trovi entro un raggio di 10-15 metri non può più trasmettere allarmi e posizioni. In alcuni casi l'antifurto riesce comunque ad attivare la sirena di allarme perchè riconosce le onde radio interferenti emesse dal jammer. Ma l'affidabilità di questa funzione, detta 'anti-jammer' , è variabile soprattutto nei veicoli dotati di sistemi 'keyless' o nel caso in cui il telecomando per l'apertura delle portiere sia stato clonato. Inoltre la sfrontatezza dei la

Le norme GDPR e le piattaforme WEB per il cloud GPS tracking.

Questo blog è rivolto alle figure assoggettate al GDPR (aziende, professionisti ed enti che offrono beni e servizi a terzi). I privati che usano dei localizzatori satellitari in ambito domestico, o comunque per motivi confinati nella loro sfera personale, non sono assoggettati al GDPR ( 'household exclusion provision' art. 2 lett. C). Quanto incidono le norme europee GDPR (trattamento dei dati personali) sulle piattaforme WEB per il cloud GPS tracking e sui webserver che ospitano le piattaforme per la geolocalizzazione? I controlli elettronici degli spostamenti delle persone sono considerati dal GDPR 'trattamento di dati personali' quando vengono effettuati da aziende, professionisti ed enti.  Da qui scaturisce un obbligo connesso al GDPR: aziende, professionisti ed enti devono utilizzare delle piattaforme WEB per il tracking satellitare GPS installate su webserver residenti all'interno dello Spazio Economico Europeo. In sintesi il GDPR vieta che i dati personali

Come scoprire orario lettura messaggi WhatsApp

Un altro semplice trucco per WhatsApp.  In questo caso è una funzione alla luce del sole. Ma spesso notiamo che è una funzione poco conosciuta. Vediamo come scoprire l'orario di lettura di un messaggio inviato con WhatsApp. Bisogna premere a lungo sul messaggio di interesse per selezionarlo. Il messaggio viene evidenziato (di solito con una filigrana semitrasparente verde). A questo punto basta premere i tre puntini verticali in alto a destra e selezionare   ' Info '.   Ed ecco che appare l'orario esatto di lettura del messaggio. Ovviamente questa funzione non è attiva nel caso in cui l'interlocutore abbia scelto di disattivare le spunte blu, cioè la segnalazione grafica che il messaggio è stato letto. Servizi tecnici e difesa elettronica.  Vedi... Electronet Modena.   Chi siamo e contatti Home page tecnologie Home page servizi  Electronet Intelligence Solutions 

Hotspot dei cellulari Android usati come WiFi extender. E' possibile?

L'hotspot dei cellulari Android può funzionare anche come ripetitore (extender) di un router WiFi? La funzione hotspot dei cellulari Android è semplice e veloce. Crea una rete WiFi provvisoria con prestazioni simili a quelle offerte da un normale router WiFi. Fornisce abitualmente il WiFi in seconde case, piccoli uffici distaccati, camper, bungalow, uffici mobili di cantieri, casette prefabbricate, veicoli e altri ambienti non frequentati in modo costante. Nel mondo delle tecnologie investigative l'hotspot a volte è prezioso per sfruttare le microcamere WiFi e le microspie WiFi.  In molti cellulari Android c'è una caratteristica poco nota della funzione hotspot che può rivelarsi utile in varie occasioni: il ripetitore WiFi (o  'WiFi extender' ). In pratica è la possibilità di usare un cellulare Android per estendere il raggio di azione di un router WiFi. Come funziona? Il WiFi extender negli hotspot dei cellulari Android fu introdotto in sordina con la versione 7.1