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Trojan di Stato o captatori informatici installati a distanza. Come funzionano?

Dopo il caso Palamara del 2019 sono sorte curiosità sui Trojan di Stato (detti anche 'captatori informatici' ) introdotti dal DL 216/2017. In particolare ci si chiede se siano davvero installabili a distanza in un cellulare senza che l'utente se ne accorga. L'installazione a distanza di un Trojan non è impossibile come molti sostengono. Ma non è neppure una prassi comune come sostengono altri. Diciamo subito agli appassionati del tutto gratis e del tutto facile che stiamo parlando di strumenti concepiti per gli enti di intelligence. Quindi nulla a che vedere con le App Spyphone commerciali. Il primo passo per tentare l'inoculazione del Trojan consiste nello studio a distanza del cellulare target allo scopo di individuare delle vulnerabilità. Parliamo di falle nella sicurezza del sistema operativo (o delle App già installate nel cellulare) sfruttabili per tentare l'inoculazione a distanza del Trojan. Quasi in disuso sono invece le tecniche di 'social engineer

Vera Crypt e Portable Apps. Un semplice sistema per tutelare i segreti.

I PC sono fra gli strumenti più trafugati o spiati nelle attività di intelligence. Questo perchè nell'informatica ci sono due principi cardine: 1) Un file cancellato in realtà   resta in memoria finchè il sistema operativo non decide di sovrascriverlo. Se non viene sovrascritto è recuperabile con appositi tools forensi. 2) Il sistema operativo e i software installati nell'hard disk del PC generano continuamente dei files di servizio all'insaputa dell'utente. Questi files possono svelare delle informazioni sensibili. Parliamo di  log, cache, report, index, temp files, cookies, xml, impostazioni, thumbnails, hibernation, paging, memory dump, chiavi di registro, copie shadows, backup automatici, file di recovery, cronologie, preferiti e tanti altri. Qui andemo a vedere uno dei sistemi più semplici per proteggere la privacy informatica e per tutelare i segreti. 1) Procuriamoci una chiavetta USB (o una microSD card se vogliamo ancora più discrezione). Velocità di scrittura

Un cellulare che diventa un localizzatore satellitare GPS nascosto con WhatsApp.

Uno dei più semplici trucchi che riguardano WhatsApp. Consente di trasformare qualsiasi cellulare Android in un localizzatore satellitare attivo per 8 ore all'insaputa del possessore. 1) Bisogna impossessarsi per qualche istante del cellulare Android da controllare. Poi bisogna aprire il WhatsApp del cellulare da controllare. 2) Da un altro cellulare (meglio se con un numero telefonico sconosciuto al possessore del cellulare da controllare) inviare un messaggio WhatsApp al cellulare da controllare. Va bene anche un semplice 'ciao' . 3) Sul cellulare da controllare aprire il messaggio e attivare la condivisione della posizione per 8 ore (toccare l'icona con il simbolo della graffetta in basso a destra >  'Posizione'  > 'Condivisione posizione' ). 4) Dopodichè bisogna chiudere  e archiviare  la chat clandestina (premere a lungo sulla chat e toccare l'icona  'Archivia'  in alto a destra). 5) Per completare il lavoro entrare nelle impos

Signal per telefonare in modo sicuro.

Ci sono varie modalità per intercettare le telefonate. Vediamo le principali. 1) App SpyPhone e captatori informatici (Trojan di Stato). E' diventata la modalità di intercettazione telefonica più diffusa. In sintesi un software nascosto viene installato nel cellulare da controllare. Da quel momento sono sotto controllo telefonate, messaggi, navigazioni in Internet, rubriche, elementi multimediali, spostamenti. In pratica sono sotto controllo non solo le attività informatiche compiute dall’utilizzatore della device infetta, ma anche i suoi movimenti e le sue comunicazioni. Quasi un controllo della sua vita, si potrebbe dire. Quando in un cellulare c'è un software del genere anche App sicure come Telegram o Signal diventano inutili. Questo tipo di intercettazione si at

Il trucco spy di WhatsApp Web è stato archiviato troppo presto?

Il trucco spy di WhatsApp Web è particolarmente semplice e famoso. Eccolo riassunto in tre passi: PASSO 1.  Bisogna impossessarsi per qualche istante del cellulare Android da controllare. Poi bisogna aprire il WhatsApp del cellulare da controllare e toccare i tre puntini bianchi del  'Menu'  in alto a destra. Selezionare  'Dispositivi collegati'  > 'Collega un dispositivo' .  Si attiva la fotocamera  e si apre la classica finestrella per scansionare un QR code.  PASSO 2. Appoggiare il cellulare da controllare e prendere in mano  un secondo cellulare  Android. Con questo secondo cellulare  bisogna connettersi alla pagina Internet ' web.whatsapp.com ' . E' importante che il browser del secondo cellulare sia Chrome o Firefox ed è importante attivare la modalità 'Desktop' nel browser (nel menù del browser in alto a destra selezionare 'Sito Desktop' o 'Desktop' ). PASSO 3. Appena entrati nella pagina WEB appare un QR code da