Gli smartphone sono sempre con noi in ogni attività, lasciando memoria del nostro passaggio grazie ai servizi di geolocalizzazione. C'era da aspettarselo che una funzione potente e poco nota come la 'cronologia posizioni' (detta anche 'spostamenti' ) degli account Google prima o poi sarebbe diventata oggetto di attenzioni da parte delle Forze dell'Ordine e dei Servizi Segreti di mezzo mondo occidentale. Secondo un rapporto del New York Times, le domande inoltrate a Google per accedere alle cronologie posizioni degli utenti sono numerose già da parecchi anni. Ma nel 2018-2019 sono aumentate considerevolmente. E c'è da scommettere che la crescita sia proseguita anche dopo. Il rapporto cita ad esempio le varie forze di polizia e di intelligence degli Stati Uniti, che già nel 2018 inoltravano a Google una media di 180 domande di consultazione delle c ronologie p osizioni degli utenti ogni settimana. Ma, in alcuni casi, una singola domanda riguardava diverse
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