Dopo il caso Palamara del 2019 sono sorte curiosità sui Trojan di Stato (detti anche 'captatori informatici' ) introdotti dal DL 216/2017. In particolare ci si chiede se siano davvero installabili a distanza in un cellulare senza che l'utente se ne accorga. In questo blog parleremo di Trojan professionali per gli enti di intelligence, quindi nulla a che vedere con le App Spyphone acquistabili online. Si tratta di soluzioni molto sofisticate che vengono impiegate quando ci sono interessi miliardari, questioni di sicurezza nazionale o ipotesi di gravi reati. Il primo passo per tentare l'inoculazione di un Trojan a distanza consiste nell'identificazione e nello studio del cellulare target per individuare delle vulnerabilità, cioè delle falle nella sicurezza del sistema operativo del cellulare (o delle App installate nel cellulare) che siamo sfruttabili allo scopo. Quasi in disuso sono invece le tecniche di 'social engineering' (dette anche 'tre click'...
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