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Microspia GSM o microregistratore?

Microspie GSM e microregistratori. Due tecnologie investigative per captare l'audio che presentano caratteristiche molto diverse.  Come scegliere quella più adatta? 1) La microspia GSM richiede l'inserimento di una SIM card.  Per ascoltare in diretta  ciò che accade nell'ambiente dove è stata collocata bisogna telefonare alla microspia. 2) Il microregistratore non richiede l'inserimento di una SIM card.  Svolge il suo compito in maniera automatica e autonoma, senza possibilità di interagire a distanza. Per ascoltare le registrazioni bisogna recuperare il microregistratore e connetterlo ad un PC.   La microspia GSM è la scelta giusta quando è importante ascoltare in diretta. Cioè quando è importante venire subito a conoscenza di fatti utili. Diversamente è meglio il microregistratore. Vediamo perchè: 1)  La presenza della SIM card rende le microspie GSM poco discrete in caso di rinvenimento.  Le SIM ' anonime ' non sono una soluzione perchè è possibile individua

La localizzazione LBS su celle BTS

Cos'è, come viene ottenuta e quale attendibilità può avere la localizzazione LBS su celle BTS? Il segnale radio dei satelliti GPS giunge dallo spazio dopo aver percorso circa 20100 km, quindi spesso non è ricevibile all'interno di abitazioni e altri luoghi che costituiscono un ostacolo per le onde radio. Molti apparati (telefonini, localizzatori satellitari, microspie, ecc.) sfruttano la posizione della cella BTS alla quale sono allacciati come sistema di localizzazione alternativo al GPS. Ma quanto è attendibile la localizzazione basata sulla posizione delle celle BTS? Il principale fornitore di questo servizio è Google, che ha creato un enorme database pubblico di celle BTS grazie ad Android. La App ' Google ', preinstallata in tutti i telefonini Android, legge periodicamente sia la posizione GPS che il codice della cella BTS alla quale il telefonino è allacciato. Dopodichè invia questi geodati ai mastodontici server di Google. I server valutano la posizione GPS di tu

Come scoprire un localizzatore nascosto sotto ad un veicolo.

I pedinamenti 'a vista' , cioè a breve distanza e senza supporto tecnologico GPS, sono diventati una rarità.  Gli spostamenti di un veicolo si controllano quasi sempre tramite un localizzatore GPS. Non a caso i localizzatori pedinatori magnetici specifici per indagini sono le tecnologie investigative più gettonate.  Vediamo come scoprire facilmente un localizzatore magnetico investigativo nascosto sotto al veicolo, quindi all'esterno.  Qui non tratteremo la ricerca all'interno del veicolo, che può essere decisamente più complessa soprattutto se l'installazione è stata fatta da esperti con apparati professionali. L'applicazione di un localizzatore satellitare GPS sotto ad un veicolo è un'operazione facile anche per inesperti.  Il localizzatore viene appoggiato in pochi secondi ad una parte metallica del veicolo, sfruttando le calamite presenti del corpo dell'apparato. Ma proprio da qui parte la buona notizia per chi vuole scoprire se c'è un controllo

Come scoprire se siamo pedinati con un localizzatore satellitare GPS.

Internet è pieno di trucchi e consigli per scoprire se siamo pedinati. In Google spuntano ben 136000 risultati sul tema. Ecco alcuni dei consigli che circolano nel Web: ' Girare a lungo dentro una rotatoria' 'Simulare frequenti soste improvvise' 'Fare manovre diversive ai semafori' 'Infilarsi all'improvviso in stradine senza uscita' 'Guardare sempre gli specchietti retrovisori' Insomma ce n'è per fare un incidente stradale! A volte possono essere trucchi utili nei rari casi di pedinamenti  'a vista' , cioè senza localizzatore GPS. Ma, se siamo pedinati con un localizzatore GPS come quasi sempre succede,   sono trucchi poco utili e sostanzialmente pericolosi. I localizzatori satellitari GPS investigativi professionali aggiornano la posizione ogni 1-2 secondi ( 'polling' ) . Quindi restituiscono una posizione in mappa aggiornata quasi al secondo. In questi casi l'inseguitore di solito si trova ad una distanza di circa 10

Come costruire un localizzatore satellitare GPS di emergenza in un minuto.

Vediamo come trasformare uno smartphone Android in un semplice localizzatore satellitare di emergenza. Procuriamoci un telefonino Android che non usiamo più. Deve avere una SIM attiva, la classica registrazione ad un account Google, una batteria in discrete condizioni e le App di Google aggiornate (diversamente avviare  'Google Play' e lanciare gli aggiornamenti). In pratica deve essere un normale telefonino Android. Dopodichè seguiamo questi semplici passi: Apriamo il menù a tendina di Android in alto nello schermo. Attiviamo   'GPS' e  'Modalità silenziosa'. Disattiviamo 'Vibrazione'. Se si tratta di un Android 6 o superiore entriamo in ' Impostazioni'  > ' Batteria ' ed escludiamo le App ' Maps ' , ' Google ' e 'Google Play' dalla gestione ottimizzata del consumo di batteria (per le App di Google non è indispensabile ma è meglio farlo).  Entriamo in ' Impostazioni ' > ' Geolocalizzazione '