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Sicurezza e privacy cellulari contro lo spionaggio.

Da circa un decennio le App spyphone sono il sistema più usato per controllare di nascosto un cellulare. Per installarle bisogna accedere fisicamente al cellulare da controllare. Le App spyphone sono molto invasive negli ecosistemi dei cellulari, che diventano ogni giorno più protetti. Quindi hanno buone possibilità di restare nascoste solo all'utente comune. In pratica a chi usa il cellulare per chiamate, messaggistica, navigazioni in internet e poco altro. Mentre possono essere scoperte da utenti più esperti . Per quanto riguarda iPhone, dopo IoS 13 Apple è riuscita a limitare la possibilità di installare le App spyphone nei suoi prodotti. Al punto che i controlli nascosti si sono spostati principalmente sui dati che vengono archiviati nell'iCloud (ma sono controlli facilmente ostacolabili proteggendo adeguatamente il proprio AppleID) . A volte le App spyphone non vengono installate ma 'parcheggiate' nella memoria volatile RAM: ne consegue che bisogna riprist...

Cosa possono fare le agenzie investigative in Italia?

Secondo il noto portale del Diritto La legge per tutti : "Un investigatore privato può compiere tutte quelle attività che sarebbero lecite anche se fossero compiute da un normale cittadino". Una conferma giunge dal noto studio legale Gobbi & Partners : 'Un investigatore privato può esercitare la professione entro gli stessi limiti che ha il privato cittadino'. Così come un normale cittadino, anche un investigatore privato non può perquisire persone e luoghi, intercettare comunicazioni riservate, acquisire dati coperti da privacy, accedere ad ambienti privati senza il consenso del titolare del luogo. Mentre può pedinare e appostarsi in luogo pubblico, scattare foto in luogo pubblico, raccogliere informazioni da banche dati pubbliche, accedere ad ambienti privati con il consenso del titolare del luogo. Quali sono le differenze giuridiche fra un investigatore privato e un normale cittadino? L'investigatore privato, in virtù della licenza rilasciata dal Prefetto...

Quali dati del traffico telefonico vengono conservati obbligatoriamente dagli operatori italiani?

In questo blog parliamo di 'data retention ', cioè dell'obbligo per gli operatori di telefonia di conservare i dati relativi al traffico telefonico di ogni utenza. N.B. la data retention si riferisce all'obbligo di conservare i dati del traffico telefonico, non il contenuto del traffico telefonico. Il contenuto è soggetto alla disciplina delle intercettazioni. Di seguito vedremo anche delle convinzioni sulla data retention che sono piuttosto diffuse ma infondate perché riguardano le intercettazioni. Dati conservati per quanto riguarda il traffico voce/SMS : 1) Comunicazioni vocali: numeri telefonici chiamanti e chiamati. Data, ora e durata delle chiamate. Vengono conservate anche le chiamate senza risposta. I numeri telefonici chiamanti sono presenti anche se sono stati oscurati con la nota stringa #31#. Il contenuto delle comunicazioni vocali non viene captato e conservato sistematicamente ma solo se la magistratura dispone l'intercettazione dell'utenza. 2) S...

I localizzatori GPS con microfono non rappresentano violazione della privacy.

La Cassazione ha statuito nuovamente che nascondere una microspia audio in un autoveicolo non è reato. In passato la Cassazione ha statuito molte volte che l'abitacolo di un autoveicolo non era una privata dimora ex art. 615bis. Salvo camper, roulotte e cuccette di camion se erano chiaramente usati come privata dimora. Quindi, se venivano rinvenute delle microspie ambientali all'interno di autoveicoli, l'art. 615bis veniva escluso e questo generava un'assoluzione  (es. sentenze 10095/2001, 12042/2008, 4926/2009, 28251/2009, 45512/2014). Ma dopo i chiarimenti sui limiti della privata dimora introdotti dalla Cassazione con la  sentenza 31345/2017 , sembrava essere iniziata un'inversione di marcia. Ad es. nella sentenza 33499/2019 (punto 2.2 motivazioni che però non ha generato condanne), nella sentenza di primo grado del Tribunale di Napoli sez. II 2885/2017, nella sentenza di primo grado del Tribunale di Catania sez. III 466/2018 e in una sentenza di primo grado de...